Newsletter - Luglio 2014
Negli Stati Uniti di America è stato spesso discusso sulla “falsa marcatura” di prodotti brevettati, intendendo per detta “falsa marcatura” l’apposizione, su tali prodotti immessi sul mercato, di indicazioni mendaci ed ingannevoli per il consumatore.
Ad esempio, è stato ritenuto colpevole di “falsa marcatura” il titolare di un brevetto che poneva in vendita i propri articoli brevettati con l’indicazione del numero del brevetto, nonostante lo stesso non fosse più in vigore.
In detta circostanza la Corte adita ha anche condannato l’anzidetto titolare del brevetto a pagare una multa di $ 500, per ogni manufatto recante il numero del brevetto scaduto.
Sull’onda di tale sentenza molti studi legali americani hanno avviato investigazioni per reperire, sul mercato, prodotti brevettati, con stampato il relativo numero di brevetto ormai scaduto, al fine speculativo di citare in giudizio i produttori di detti articoli.
A tal proposito, teniamo a precisare che la legge federale statunitense, sulla “falsa marcatura”, prevede che la multa comminata venga incassata per metà dal Governo Federale, mentre la restante metà va devoluta in favore del soggetto che ha denunciato l’irregolarità.
Si ricorda che la stessa Brooks Brothers Inc - famosa nel settore della moda maschile - è stata citata per “falsa marcatura”, in quanto sul dispositivo di chiusura a clip, di un papillon da essa prodotto, era riportato il numero di un brevetto scaduto, addirittura, negli anni ’50.
Ciò premesso, Vi consigliamo vivamente di togliere dai Vs. prodotti - brevettati e commercializzati in USA - il relativo numero di brevetto statunitense, laddove scaduto, vuoi per la sua decorsa durata massima (20 anni), vuoi per la sua decadenza prematura, per mancato pagamento delle tasse annuali di mantenimento in vita.